Ecobranding, i loghi Eco-friendly che consumano meno
L’ecobranding è un approccio innovativo che, mentre rende un marchio riconoscibile, ne riduce allo stesso tempo l’impatto ambientale.
I brand investono sulla massima visibilità: il logo, elemento fondamentale dell’identità aziendale, deve essere presente ovunque per garantire un forte riconoscimento.
Tuttavia, la realizzazione e diffusione dei loghi comporta dei costi, non solo in termini economici ma anche ambientali.
L'Ecobranding, spesso associato a concetti di sostenibilità e rispetto per la natura, è un processo che riguarda appunto la creazione di loghi e identità visive che consumano meno risorse, specialmente durante la stampa o la produzione su larga scala. Ma come funziona esattamente?
Cosa significa Ecobranding?
L’ecobranding è un modo per rendere i loghi e i materiali di comunicazione più eco-sostenibili, riducendo il consumo di inchiostro, carta, energia e altre risorse.
In pratica, si ottimizza il design grafico affinché richieda meno consumo in fase di produzione, mantenendo però la sua efficacia visiva.
I loghi ecologici sono il risultato di un design studiato per minimizzare l’impatto ambientale, senza perdere la forza comunicativa del marchio.
Si caratterizzano per la loro semplicità e pulizia, qualità che consentono di ridurre l’utilizzo di materiali consumabili durante la produzione.
Ma come si costruisce un logo eco-friendly?
Il principio base è la semplicità, un concetto che si traduce nell'uso ottimizzato degli spazi pieni e vuoti.
Invece di riempire completamente la superficie, i designer sfruttano i vuoti per delineare le forme, riducendo significativamente l’uso di inchiostro.
Questo approccio permette di mantenere la stessa efficacia visiva, con meno risorse.
La riduzione degli elementi grafici superflui è un altro elemento centrale in questo processo: linee sottili, forme geometriche essenziali e l’uso intelligente degli spazi vuoti permettono di ottimizzare l’uso dell’inchiostro, evitando sprechi.
In poche parole, più un logo è semplice, meno richiede in termini di materiali ed energia per essere stampato.
Infine anche la scelta dei colori può giocare un ruolo cruciale: l’utilizzo di un solo colore o di una palette limitata può aiutare a ridurre l’impatto ambientale.
Questi eco-loghi non solo consumano meno risorse, ma risultano estremamente versatili, pensati per mantenere la loro efficacia sia in versione colorata che in bianco e nero, senza mai sacrificare la riconoscibilità del brand.
Alcuni esempi di Ecobranding
Un esempio eccellente di ecobranding è il logo delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Questo logo è stato studiato per essere elegante, riconoscibile e, soprattutto, rispettoso dell’ambiente.
È stato progettato per utilizzare meno inchiostro, con linee pulite e uno stile che massimizza l’efficacia visiva riducendo l’impatto ambientale.
Questa applicazione perfetta del concetto di ecobranding si riflette anche nei gadget ufficiali della manifestazione.
Ma il logo delle ultime olimpiadi non è l'unico ad aver seguito questa nuova tendenza.
Altri esempi interessanti riguardano il lavoro di designer che hanno rielaborato loghi famosi proprio con l'obiettivo di ridurre il loro impatto ambientale.
Tra questi troviamo McDonald’s (-35%), Apple (-23%)e Nike (-25%), Louis Vuitton (-21%), Coca Cola (-14%).
Questi brand sono riusciti a ridurre il consumo di inchiostro, ottenendo versioni dei marchi che mantengono intatta la riconoscibilità, ma con un minor impatto ecologico.
Oltre a ridurre l’impatto ambientale, l’ecobranding permette alle aziende di posizionarsi in modo etico e sostenibile, un vantaggio competitivo nel mercato odierno, dove la sensibilità ambientale è sempre più importante per i consumatori.
Loghi eco-friendly: come gestirli sui materiali promozionali
Nell'era della sostenibilità, anche il mondo del graphic design e della stampa si sta adattando per ridurre l'impatto ambientale.
Sempre più aziende adottano strategie di eco-branding, creando loghi e materiali promozionali che riducono i costi non solo in termini economici ma anche ambientali.
I loghi eco-friendly sono progettati per utilizzare meno inchiostro, semplificando le forme e minimizzando i dettagli superflui, anche sui materiali promozionali.
I consigli di stampa per gestire al meglio loghi eco-friendly
Adottare una mentalità sostenibile nel riformulare il design del logo significa progettare con cura anche i materiali promozionali su cui veicolarlo, quindi scegliere la tecnica di stampa migliore per massimizzare il risultato.
Serigrafia, la tradizione si fa green
La serigrafia è una delle tecniche di stampa più utilizzate per la produzione di materiali promozionali.
La soluzione ottimale quando si tratta di riprodurre loghi ad 1 solo colore.
Proprio per questa sua larga diffusione, il mercato degli inchiostri si sta evolvendo per offrire soluzioni più sostenibili.
Oggi esistono inchiostri a base di materiali naturali e privi di sostanze tossiche, che riducono l'impatto ambientale del processo di stampa.
Questi inchiostri ecologici, pur mantenendo la stessa qualità, minimizzano l'utilizzo di sostanze chimiche e solventi nocivi, offrendo un'alternativa più rispettosa dell'ambiente.
Anche se la serigrafia comporta ancora l'uso di telai e l'impiego di acqua per la pulizia, l'adozione di inchiostri eco-sostenibili, in sostituzione di quelli a base solvente, rappresenta un passo importante verso una stampa più green.
DTF, la stampa del futuro ecocompatibile
Una tecnologia che sta rivoluzionando il mondo della stampa è la DTF (Direct to Film).
Questo processo innovativo prevede la stampa diretta su pellicole termosensibili tramite stampanti inkjet ecocompatibili.
A differenza della serigrafia tradizionale, la stampa DTF non richiede l'uso di telai, riducendo drasticamente il consumo di acqua.
Inoltre la sostituzione degli inchiostri a base solvente con quelli pigmentati riduce l'impiego di prodotti chimici.
I principali vantaggi della stampa DTF in termini di sostenibilità includono:
- Risparmio idrico: non ci sono telai quindi non serve acqua per la loro pulizia.
- Eliminazione di agenti chimici: gli inchiostri utilizzati sono pigmentati ed ecocompatibili, privi di solventi.
- Riduzione degli sprechi: la stampa su pellicole predimensionate minimizza lo spreco di materiali. Per un risparmio ancora maggiore, è fondamentale l'esperienza dell'operatore che deve essere in grado di posizionare i loghi sulla pellicola in modo da ottimizzare gli spazi e ridurre al minimo gli scarti.
- Efficienza energetica: le tecnologie avanzate delle stampanti DTF ottimizzano il consumo di energia, riducendo l'impatto ambientale.
Stampa UV, asciugatura rapida ed eco-sostenibilità
Un’altra tecnologia green è la stampa UV, che grazie all’asciugatura rapida degli inchiostri riduce il rilascio di solventi chimici volatili nell’atmosfera.
Questo tipo di stampa utilizza lampade UV per polimerizzare immediatamente gli inchiostri, limitando l'emissione di sostanze nocive.
Il risultato è una tecnica di stampa più sostenibile, adatta a vari materiali e capace di offrire alta qualità senza compromettere l'ambiente.
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