Una personalizzazione unica e di impatto
La stampa UV è un tipo di tecnologia di stampa rivoluzionaria, che permette di applicare inchiostro sui materiali e consentine la rapida essiccazione, grazie alla luce Ultravioletta delle lampade a LED applicate sulla stampante, garantendo così una qualità di stampa elevata.
Ma per scoprire di più sulla stampa UV abbiamo rivolto qualche domanda a Davide, il nostro operatore.
La stampa UV raccontata dal nostro operatore Davide
Davide, innanzitutto raccontaci come sei arrivato in Idea Marketing e da quanti anni fai questo lavoro?
Sono arrivato in Idea Marketing un po’ per caso, rispondendo ad un annuncio. Ho iniziato nel Marzo 2018 facendo lavori di supporto in magazzino.
Qualche mese più tardi, quando è arrivata la stampante Mimaki, ho preso il posto come operatore addetto alla macchina e da lì sono cresciuto, lavorativamente parlando, insieme alla “mia” stampante digitale.
Ormai sono 5 anni che la maneggio e piano piano mi sono arricchito di esperienze sempre diverse, grazie ai tanti lavori che ho affrontato.
Che tipo di lavori si possono realizzare con la stampa UV?
Intanto la stampa UV digitale consiste in una stampa ad inchiostro, che viene asciugato appunto con un raggio ultravioletto che fissa il colore sull’oggetto.
Con questa tecnica si personalizza prettamente l’oggettistica, in particolare tutta quella con superfici piane che possono essere stampate anche all over.
Gli oggetti con superfici tonde sono comunque personalizzabili ma con alcuni limiti di dimensione, perché la stampa non può seguire la curvatura degli articoli.
La resa è comunque ottima anche sugli oggetti tondi, come ad esempio sulle borracce o sulle palline di Natale, che produciamo ormai da anni con risultati davvero soddisfacenti.
Stampa UV: vantaggi e svantaggi
Davide, raccontaci quali sono i vantaggi e gli svantaggi della stampa UV.
Lo svantaggio principale è proprio quello a cui abbiamo accennato poco fa, quindi il limite della dimensione di stampa legato al piano di lavoro.
Per gli oggetti tondi abbiamo un limite massimo di 35 mm di larghezza, che permette comunque di stampare la maggior parte dei loghi o delle scritte, per quei clienti che scelgono una personalizzazione più discreta ed elegante.
I vantaggi che offre questa macchina superano comunque le criticità.
Intanto la bellezza della stampa in sé. La Mimaki infatti è in grado di riprodurre anche loghi in quadricromia o immagini fotografiche, con una resa ottima.
Anche le dimensioni di stampa UV digitale sono un vantaggio, perché sugli oggetti piani possiamo realizzare grafiche all over, che coprono tutta la superficie dell’oggetto con un effetto di grande impatto.
Inoltre con questa macchina è possibile gestire anche il dato variabile, come numerazioni progressive o nominativi singoli, che sarebbe più difficile fare con altre tecniche come la tampografia che ha una gestione più complessa degli impianti.
La fase di progettazione della stampa UV
Quanto conta la fase di progettazione prima della stampa?
Questa è una fase più che importante, perché dalla progettazione dipende l’efficienza produttiva della macchina. E’ in questo momento che viene definito il numero di oggetti che posso mettere sul piano di lavoro, e in base a questo numero viene calcolato anche il monte ore che serve per portare a termine un determinato progetto.
Purtroppo non è possibile regolare la velocità della macchina, quindi posso solo agire sul numero di oggetti che vengono stampati in un unico passaggio.
Per fare questo spesso mi aiuto con la creazione di dime o maschere, che permettono di ottimizzare gli spazi di stampa, aumentando così la produttività della macchina.
Per gli oggetti più comuni ho già delle maschere predisposte che mi permettono di velocizzare al massimo il lavoro.
Alcune curiosità sulla stampa UV
L’oggetto più insolito che hai personalizzato? O quello che ti ha messo più in difficoltà?
L’oggetto più insolito che ricordo sono dei porta brochure, che oltre ad avere una conformazione non piana, avevano una dimensione molto grande e per questo potevano essere stampati solo uno alla volta.
Il problema era che la quantità da consegnare era molto elevata, e le tempistiche di consegna davvero ristrette. E’ stata l’unica volta che ho dovuto chiedere aiuto per poter completare il lavoro.
In genere riesco a fare tutto in autonomia, perché i tempi di stampa della macchina mi permettono di svolgere da solo anche tutte le operazioni di sbustamento e di re-imbusto dopo la stampa, e di posizionamento dell’oggetto in macchina.
Qui invece c’è stato bisogno di un lavoro di squadra. Alla fine comunque è andato tutto bene, abbiamo consegnato per tempo e il cliente è stato contento del risultato.
Ricordi invece un lavoro che ti è piaciuto particolarmente realizzare?
Le borracce del Piacenza Calcio, perché essendo molto tifoso del Piacenza mi ha fatto piacere stampare le borracce personali dei giocatori con tutti i loro nomi. Mi ha fatto sentire un po’ parte della squadra e mi ha dato uno stimolo in più a fare bene.
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